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Visualizzazione dei post da novembre, 2023
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  ARCHITETTO O ARREDATORE Quali sono le differenze tra un architetto di interni ed un arredatore? Messa così sembra semplice… l’architetto è laureato, l’arredatore ha un diploma o ha imparato il mestiere in qualche negozio di mobili. Se vi è capitato di rivolgervi, almeno una volta (alzi la mano chi non l’ha fatto… no, non vedo nessuno!) ad un punto vendita di arredamenti, avrete trovato almeno un “venditore” che vi ha preso per mano e condotto fino ad una soluzione che vi è anche piaciuta. Ecco, l’arredatore, nell’accezione base del termine, lo potete trovare in un negozio, a vostra disposizione, piuttosto abile perfino nel risolvere i vostri problemi in un tempo ristrettissimo e con una spesa giusta. Ma vi conosce? Sa come vivete? Conosce le dinamiche familiari, i componenti del nucleo? Sa se frequentate ed ospitate amici e parenti? La sua strategia è di conoscere il vostro budget, prima di tutto, di avere un’infarinata sulle vostre necessità e quattro misure della vostra stanza...
  PERSONALIZZARE GLI INTERVENTI Ogni intervento è “singolo” e ritagliato sul cliente; le analogie sono sempre presenti, ma non possono guidare il processo progettuale… Quali rischi si presentano al progettista? Quello dell’autocelebrazione o dello scarso impegno: il risultato non è la casa del committente, ma la casa dell’architetto, dove le soluzioni seguono più il pensiero del progettista che le istanze di chi abiterà quello spazio; lo scarso impegno deriva dalla mancanza di empatia con il caso progettuale, che fa cadere, inevitabilmente, nel “già visto” e produce soluzioni standard, poco personalizzate, magari “alla moda”, ma comunque non uniche. Qual è la differenza tra un abito di produzione industriale ed uno di sartoria? Ovviamente la perfetta aderenza a come siamo: la personalizzazione è tangibile, riconoscibile anche dall’esterno, gratificante sia per l’acquirente che per il sarto che l’ha realizzato; l’abito confezionato ci protegge, ci piace pure, ma è innegabilmente s...
  ABITARE, PERCHÈ UN ARCHITETTO Vivere comporta fare delle scelte: il lavoro, la compagnia, il tempo libero… abitare! La scelta della propria casa è il più delle volte condizionata da elementi esterni che indirizzano su decisioni che possono apparirci compromessi, più che sintesi di una serie selettiva di dati. Le ragioni di scelta possono essere economiche, di vicinanza ad un luogo o una persona, di spazio più o meno grande necessario al proprio modo di vivere, sociali e culturali. Ma ciò di cui non possiamo fare a meno è personalizzare lo spazio abitativo, di renderlo unico, insomma nostro. È dalle pitture rupestri dei nostri antenati che personalizziamo lo spazio che ci protegge, con una necessità ancestrale di “segnare” in modo univoco lo spazio che abitiamo, perché è solo nostro. Questo bisogno spesso è sofferto, ma può diventare un momento di creatività, di orgoglio per il risultato, di gratifica se affrontato con gli strumenti corretti e le giuste modalità. Perché ci vuole...
Parliamo di interni... e di tutto l'universo che ruota intorno all'abitare, per definire spazi che ci rappresentano, ci accolgono e proteggono. Luoghi, materiali, soluzioni per vivere meglio, spazi da personalizzare attraverso scelte consapevoli, con funzionalità e senso estetico. #interni #arredamento #architettura #interiordesign #ristrutturazione #mobili #cucine